Bonus depuratore acqua
Con la legge di Bilancio 2022 è stato introdotto il bonus acqua potabile detto anche bonus depuratore acqua. Questo bonus permette un recupero economico per l’acquisto di questi impianti sia per privati che per partita iva. Scopriamo insieme come funziona e come richiederlo.
Che cos’è il bonus depuratore acqua?
Il bonus depuratore acqua è un bonus che rientra nel pacchetto di emendamenti
introdotti dalla Legge di Bilancio 2022 e che fa riferimento alla possibilità di
ottenere un credito d’imposta immediato a fronte dell’acquisto di un depuratore
acqua potabile. La promessa è quella di incentivare l’uso di acqua potabile e
ridurre il consumo di acqua minerale in plastica.
Seguendo l’andamento del piano strategico e direttivo dell’Europa, anche l’Italia
deve iniziare ad eliminare la plastica monouso, ridurre gli sprechi, efficientare le
classi energetiche abitative e adeguare i trasporti in ottica di una rivoluzione
completamente ecologica.
Il bonus acqua potabile o bonus depuratore acqua quindi offre un risparmio
economico per tutte le famiglie o le aziende sensibili all’impatto ambientale e che
decidono di dotarsi di un sistema di filtraggio dell’acqua per migliorarne il gusto
e l’utilizzo.
Come funziona il bonus depuratore acqua?
Il bonus acqua potabile o bonus depuratore acqua si divide così:- Credito di imposta del 50% fino ad un massimo di 1000€ di spesa detraibile nel caso in cui l’acquisto venga effettuato da un cliente privato.
- Credito di imposta del 50% fino ad un massimo di 5000€ di spesa detraibile nel caso in cui l’acquisto venga effettuato da una azienda.
In questo senso infatti c’è molta confusione. Ci teniamo a precisare che non esiste lo sconto in fattura sui depuratori d’acqua.
Chi può riceverlo?
Il bonus acqua potabile o bonus depuratore acqua possono richiederlo e
riceverlo tutti. Essendo una compensazione sulle tasse che si recupera direttamente
nell’anno seguente la spesa, è sconsigliato intestare l’acquisto a tutte le partite
iva semplici rientranti nella partita iva forfettaria, in quanto avendo già una
tassazione molto agevolata, non possono compensare o dedurre spese in generale.
Aspetto interessante invece è la cumulabilità del credito.
Nel caso in cui un privato o una partita iva avessero già compensato tutte le tasse
nell’anno successivo l’acquisto, il credito derivante dal bonus si mantiene e si
utilizza l’anno successivo ancora.
Come richiedere il bonus depuratore acqua
La richiesta del bonus acqua potabile o bonus depuratore acqua si fa tramite
piattaforma direttamente sul sito dell’agenzia delle entrate.
L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato tra l’1 febbraio e il 28 febbraio
dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa. Per attestare e
documentare la spesa è richiesta una tracciabilità di pagamento. E’ indispensabile
avere una fattura con la corretta dicitura in riferimento alla normativa e una
distinta del pagamento che può avvenire mediante bonifico ordinario o finanziamento.
In nessun caso è richiesto un bonifico parlante in quanto non è un bonus rientrante
nelle agevolazioni previste per la ristrutturazione edilizia. Non sono nemmeno
ammessi pagamenti in contanti.